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 La Marina della Compagnia delle due I

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MessaggioTitolo: La Marina della Compagnia delle due I   La Marina della Compagnia delle due I Icon_minitimeGio Apr 25, 2013 10:53 am

UN PO' DI STORIA
La Marina della Compagnia delle due I nasce in contemporanea alla Compagnia stessa e da subito arruola ufficiali e sottufficiali della prestigiosa Marina di Khenam. Questo porta alla Compagnia tutta l'esperienza e la conoscenza marinara delle terre di Isylea. La Compagnia diventa così subito la Regina dei Mari, con sedi dislocate su Isylea ed Ilcystia, avviando importanti scambi commerciali tra questi due mondi. Nel corso degli anni la Marina della Compagnia si è occupata di missioni esplorative e diplomatiche, nonché del più classico trasporto di persone e merci fra Isylea ed Ilcystia.


I MARINAI DELLA COMPAGNIA
I Marinai della Compagnia sono uomini che non rientrano negli schemi della vita cittadina: la loro patria è il mare ed a esso dedicano la loro vita. I Marinai della Compagnia sono inquadrati in un gerarchia simile a quella di un corpo militare, ma, a differenza di quanto accade in un corpo militare, il rispetto verso i superiori non è il risultato di un rigido addestramento all'obbedienza, bensì nasce quasi spontaneamente dall'ammirazione per l'esperienza in mare di cui si fregiano i vecchi lupi di mare. Inoltre, i gradi piu' alti della gerarchia solitamente sono persone rispettate nell'ambiente cittadino, famosi per le loro imprese, a volte addirittura esperti diplomatici, sicuramente bravi mercanti. Infatti, è agli uomini della Marina della Compagnia che affidata la gestione dei commerci d'oltremare e delle missioni esplorative, siano esse commissionate dall'esterno od organizzate su iniziativa interna.
Principalmente però, com'è giusto che sia, la competenza di un Marinaio è quella di saper gestire ogni situazione in mare aperto. Conoscere i nodi, le manovre, i tipi di vento in cui ci si può imbattere, sono solo alcuni degli aspetti necessari per essere un buon marinaio. Saper decifrare i vari spostamenti climatici e prevedere così piogge o burrasche imminenti può tornare utilissimo per un viaggiatore di mare. Esser in grado di metter mano a martello e chiodi per riparare i danni di un fortunale o produrre un qualche oggetto di fortuna pure può tornare utile quando si è a mesi di navigazione dal più vicino avamposto di civiltà. Infine, alcuni Marinai potrebbero anche divenire ottimi linguisti, avendo spesso a che fare con differenti razze e culture.


EQUIPAGGIAMENTO DEI MARINAI
Durante lo svolgimento dei suoi compiti in mare, il Marinaio predilige abiti comodi e resistenti, che danno la possibilità di lavorare con il minor impaccio possibile nei movimenti. Siccome poi i mari del Mondo non sono luoghi completamente pacifici ed i pericoli, che siano mostri marini o pirati, son sempre dietro l'angolo, i Marinai non sono totalmente sprovveduti all'uso delle armi.
Vista la particolare tipologia di pericoli e di "campi di battaglia", la scelta delle armi ricade prevalentemente su armi per il combattimento a lunga e media distanza che richiedono solo un addestramento base per poter esser efficacemente utilizzate. Ecco dunque che armi da lancio come le balestre, che non richiedono particolari doti di mira come gli archi, sono particolarmente apprezzate. I giavellotti ed arpioni sono molto utilizzati anche per la pesca di prede di dimensioni considerevoli. Il tridente, poi, è un'altra tipica arma che consente di tenere a distanza i pericoli. Infine, per il corpo a corpo, ovemai dovesse verificarsi, molto diffuse spade a lama corta, sciabole e scimitarre.
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MessaggioTitolo: Re: La Marina della Compagnia delle due I   La Marina della Compagnia delle due I Icon_minitimeGio Apr 25, 2013 10:53 am

STRUTTURA DELLA MARINA DELLA COMPAGNIA
Gradi
La Marina della Compagnia delle due I è strutturata con una particolare gerarchia i cui gradi vengono decisi dall'esperienza in mare aperto. I gradi gerarchichi della Marina sono i seguenti:

Ciurma
Mozzo
E' il grado da cui qualunque nuova recluta deve partire. A questo grado sono tipicamente riservati i lavori più umili e faticosi, come la pulizia dei ponti e il carico/scarico di merci e vivande, ma non va sottovalutato, giacchè è in questa fase che si gettano le basi per i futuri Marinai.

Marinaio
Poco più di un mozzo come abilità e nozioni tecniche, ma già in grado di svolgere compiti più importanti e riguardanti l'ambito della navigazione. Possiede una conoscenza base di nodi e venti ed un'infarinatura di base su armi e combattimento. Dovrà adattarsi con prontezza e umiltà ad ogni ordine dato, aiutare nei lavori pesanti e nelle faccende in cui si richiederà la sua presenza.

Marinaio scelto/veterano
La spina dorsale della Marina, uomo di mare esperto in grado di svolgere i compiti più complessi affidatigli dai suoi superiori, instancabile anche durante le traversate più lunghe e faticose. E' il grado con cui si premia chi ormai è entrato pienamente a far parte della Marina, da qui in poi gli avanzamenti di carriera non sono più obbligati, ma esclusivamente meritocratici.
I più capaci dei marinai scelti, ma che ancora non sono considerati adatti a gradi da sottufficiale, vengono premiati col titolo onorifico di "Veterano". Esso non comporta alcun potere di comando sugli altri marinai, a parte il rispetto da parte dei più giovani e dei superiori, che sanno di poter fare completo affidamento su un vero Lupo di Mare.

Sottufficiali
Nostromo
E’ il sottufficiale che ha il compito di supervisionare il lavoro dei marinai. Deve controllare lo stato della cambusa, le condizioni della nave, le scorte di indumenti e lo stato delle armi. Sostanzialmente, è il responsabile di tutto ciò che riguarda il corretto svolgimento delle attività a bordo del vascello, in qualunque ambito e situazione.
Per esperienza e competenze è in grado di assumere il comando del timone in completa autonomia, cercando però di attenersi quanto più possibile alle indicazioni degli ufficiali per quanto riguarda condotta e rotta della nave.

Ufficiali
Quartiermastro
E' il grado più basso fra gli ufficiali. Responsabile dell'equipaggio, di cui controlla abitudini, attitudine e disciplina, il suo controllo non si limita alla nave, ma continua anche sulla terraferma e nei porti raggiunti dalla nave, sui cui usi e costumi educa i suoi sottoposti. Rappresenta il tramite fra marinai semplici e ufficiali, a cui fa rapporto riguardo le azioni dei primi. Allo stesso tempo, si occupa di chiarire gli ordini degli ufficiali all'equipaggio. Quando non in missione, viaggia per tutti i Territori in cerca di nuove leve e giovani da tradurre alla vita di mare.

Primo ufficiale
A volte detto anche "Capitano in seconda", rappresenta il vice del Capitano e in sua assenza ne fa le veci. A lui è data la responsabilità di gestire il dispiegamento degli uomini nelle ronde portuali e marittime. Esegue gli ordini del Capitano e tutti i membri di grado inferiore devono rispettarlo ed eseguire gli ordini da lui impartiti (a meno che non siano in contrasto con quelli del suo superiore).
Può assumere nuovi marinai.

Stato Maggiore
Capitano
E’ responsabile della nave e dell’equipaggio.
I suoi ordini devono essere rispettati da tutti i membri dell’equipaggio.
Sulla nave rappresenta la legge, in presenza di reati commessi su di essa, può ordinare l’arresto e la consegna del soggetto alle autorità di porto. Se impossibile la consegna del soggetto per motivi di lontananza, allora ha poteri giuridici e può ordinare l'esecuzione della pena.
Può promuovere o retrocedere i marinai e impartire punizioni ad essi.

Commodoro
Il Commodoro è il grado massimo della Marina della Compagnia delle due I.
Ha potere su ogni risorsa umana ed economica della Marina, supervisiona tutti i rapporti. Membro di diritto del Consiglio della Compagnia, egli comanda l'intera flotta della Marina, a differenza dei capitani che gestiscono una singola nave.


Incarichi
Parallelamente alla struttura gerarchica, la Marina della Compagnia delle due I prevede una serie di incarichi che possono esser assegnati, di volta in volta o permanentemente, ai componenti effettivi od anche solo temporanei della Marina stessa, indipendentemente dal loro grado formale, ma strettamente vincolato alle competenze e predisposizioni.

Governatore
Questo incarico è conferito direttamente dal Consiglio della Compagnia delle due I a suoi componenti di provata fiducia ed esperienza. Corrisponde grossomodo al "Capitano" in carica del governo di uno dei possedimenti diretti della Compagnia, dunque, qual'ora presente, costituisce la massima autorità legislativa (ha facoltà di emettere decreti) e giudiziaria (ha facoltà di emettere sentenza) del possedimento a lui assegnato, subordinata esclusivamente all'autorità del Consiglio.

Comandante
E' l'incarico conferito a chi è in comando per una qualsivoglia missione in mare. Il grado naturale per questo incarico è quello di Capitano, ma in assenza di una tale figura, l'incarico può esser conferito in via temporanea a chiunque disponga dell'esperienza, delle conoscenze e dell'indole adatta ad una tale responsabilità. Chiunque ricopra questo incarico è automaticamente investito di un'autorità pari a quella di un Capitano.

Medico di bordo
E' il responsabile della salute dell'equipaggio e del livello di igiene dell'intera nave. Si occupa di prevenire e contrastare le tipiche malattie dovute alla malnutrizione che possono insorgere durante i lunghissimi spostamenti via mare, così come gli incidenti che possono verificarsi durante lo svolgimento delle attività dell'equipaggio. Esperto anche nella medicina d'urgenza, si occupa di ricucire e medicare i feriti sul campo durante incursioni e battaglie navali.
La sua autorità in navigazione è comparabile a quella di un Capitano, ma ristretta esclusivamente all'ambito medico. E' dunque in grado di impartire ordini per la salvaguardia della salute dell'equipaggio, ma tali ordini restano sempre subordinati all'approvazione definitiva del Comandante.

Segretario di bordo
E' lo studioso di bordo, colui al quale sono affidati lo studio delle lingue e delle usanze degli altri popoli. A lui il compito di traduttore diretto con i rappresentanti di altre culture e di consigliere del Comandante nei rapporti con essi.

Cartografo
Marinaio che ha viaggiato in lungo e in largo per gli oceani nel corso di lunghi anni, conosce in maniera molto approfondita i mari, i pericoli delle regioni più avverse, venti e correnti, nonché le rotte migliori da percorrere e le tecniche di navigazione appropriate per ogni situazione. Sa leggere perfettamente le carte nautiche, che è egli stesso in grado di produrre. E' il consigliere del Comandante deputato alla scelta della rotta.

Mastro d'ascia
Esperto carpentiere, profondo conoscitore delle tecniche costruttive delle nave, è una figura fondamentale, che dovrebbe essere presente in ogni missione. Fra i compiti principali vi sono le riparazioni di emergenza in navigazione in caso di danni subiti dal vascello e l'approntare quanto serve per il corretto ed efficace svolgimento della missione.
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